25 aprile 2012
Dopo sei anni di richieste e proposte di ogni tipo, dopo aver avuto incontri con tre o quattro assessori (ormai abbiamo perso il conto) che si sono succeduti in questi anni, ricevendo risposte tra le più disparate, ma mai concrete, mai operative, mai con una volontà vera di trovare delle soluzioni, spesso in contraddizione le une con le altre, dopo avere promosso una petizione con oltre 7000 firme raccolte, dopo che anche il presidente della Federazione Rugby Italiana aveva lanciato un’appello ai nostri amministratori, anche questo ignorato, dopo che l’assessore in carica ha affermato che l’impianto era fruibile, dimostrando di non avere alcuna cognizione dello stato disastroso e disastrato dell’impianto (documentato pubblicamente da noi, dalle tv, dai giornali), ieri 25 aprile 2012 si è deciso di andare a Liberare questa struttura in agonia.
Abbiamo maturato la convinzione che sia giunto il momento di intervenire esclusivamente con le nostre forze, perchè crediamo sia un dovere civico muoversi in prima persona scavalcando chi avrebbe l’obbligo della gestione ed invece lascia nel più completo degrado il patrimonio pubblico, nostro, della città.
Si è appena cominciato, c’è tanto lavoro da fare, ma è stato un meraviglioso inizio, con centinaia di persone che hanno speso il proprio tempo e dedicato le proprie energie a ripulire, spostare, mettere in sicurezza i tombini scoperchiati, ripristinare gli accessi. Una giornata memorabile, conclusa con un momento assembleare durante il quale si è condivisa l’idea di non lasciare nulla di intentato. Già si stanno pensando iniziative e progetti per sostenere i lavori, grazie al prezioso contributo di tutte le strutture associative, sportive e le persone che hanno deciso di partecipare. Il primo appuntamento c’è già è il prossimo Primo Maggio festa dei lavoratori che festeggiaremo al Campo San Teodoro Liberato tra lavoro, sport ed arte, e presto sarà pronto un calendario di interventi con l’obiettivo di rendere fruibile l’impianto, anche parzialmente, entro poche settimane.
In bocca a lupo a tutti noi e grazie a chiunque ha dato o voglia dare il proprio contributo a questo percorso di dignità e di emancipazione!