Rugby a Gaza
L’incendio della nostra Club House e tutti i lavori per il ripristino ci hanno costretto a posporre l’avvio di questo progetto.
Posporre, ma non certo archiviare. Lo riproponiamo quindi con un cronogramma rivisitato, con l’auspicio di coinvolgere persone, club, associazioni.
Il progetto punta a portare lo sport, il rugby in particolare, dove questo rappresenta qualcosa di più che correre a recuperar un pallone, perchè la felicità è un diritto che nessuna bomba può vietare a nessun bambino.
In funzione di quanto si raccoglierà ci saranno tre step successivi:
1. Invio di materiale tecnico sportivo (maglie, pantaloncini, scarpette, paradenti, palloni, conetti) per una/due squadre di bambini tra gli otto ed i dodici anni 

2. Accompagnare l’invio del materiale con un laboratorio di rugby e quindi con il viaggio di uno/due allenatori/educatori 

3. Accogliere una rappresentativa di rugby a sette palestinese nell’ambito dell’organizzazione di un torneo che coinvolga i club che hanno partecipato alla raccolta.

Obiettivo è quello di raccogliere materiali e contributi nel primo quadrimestre del 2019 e lanciare l’avvio della fase operativa nel corso del Primo Maggio al Campo San Teodoro, in concomitanza con il tradizionale torneo old No Tav No Ponte No Muos.

Ogni club o associazione interessata a partecipare può decidere in autonomia il modo in cui contribuire. Noi invitiamo a farlo attraverso una festa o una iniziativa pubblica che possa costituire una campagna che affianchi la raccolta fondi per il progetto alla questione della tutela dei diritti del popolo palestinese.

A tal proposito invitiamo tutti i soggetti interessati ad aderire al progetto utilizzando la pagina fb dei briganti oppure l’indirizzo di posta elettronica brigantilibrino@tiscali.it e di comunicare le iniziative con anticipo in modo da poterle condividere e pubblicizzare tempestivamente.

Rugby a Gaza 2019

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