Io la partita l’ho vista da casa di un’amica. Con i pochi altri Briganti che non erano sparsi per l’Italia.
Ci siamo emozionati a vedere i ragazzi in studio su D-MAX ed allo stadio. Io la maglia di Paul Griffen me la ricordo, quando giocava nella nazionale. Mi ricorderò anche quella che aveva ieri: “I sogni non vanno in fumo”.

Ringraziamo di cuore DMAX per aver regalato ai nostri ragazzi un viaggio ed un’esperienza che non dimenticheranno.

Una cosa che pochi sanno é che in questi anni abbiamo sperimentato come il viaggio sia uno strumento educativo utilissimo.
Immaginate un ragazzino che a 13-14 anni da Catania, al massimo è arrivato ad Agrigento. Portatelo in Veneto, alla festa Ritmi e danze dal mondo, a vedere danzatrici balinesi, orchestre balcaniche e ritmi africani.
Portatelo a Roma, a giocare con altri 100 bambini allo Stadio dei Marmi.
Portatelo in Francia, nella natura tra i prati della Provenza.
Queste sono cose che cambiano la prospettiva, che aprono la mente, che combattono il razzismo. Perché un ragazzetto che non è mai uscito dal suo quartiere non saprà mai quanto sanno essere accoglienti i Francesi, i Romani, i Veneti, i Maltesi…
Nessuno odia un posto dove ha giocato.
Nessuno odia chi gli ha offerto da mangiare.
É un corso accelerato di antirazzismo, un laboratorio pratico di fiducia. É quello che facciamo quotidianamente in club-house ma in versione full-immersion.

Un amico ci ha chiamato dalle Marche, stanno organizzando una raccolta fondi e ci ha chiesto come pensavamo di usarli. Io gli ho risposto che se era d’accordo, se non ci servono subito per la club house, li potremmo usare per finanziare un viaggio estivo dei nostri ragazzacci.
Cogliamo l’occasione per sottolineare questa cosa a tutti quelli che non ci hanno pensato: non possiamo spendere tutto e subito e comprare attrezzature e cose bellissime.
Perché ce le rubano.
La vecchia club house, in 5 anni, fu aperta 4 o 5 volte. Sappiamo già che apriranno anche questa: la stiamo blindando, ci metteremo dei sistemi di sicurezza ma sappiamo che prima o poi succederà.

Siamo costretti a pensare a lungo termine. Quando si spegneranno i riflettori, fra qualche mese, noi continueremo a sistemare e a coinvolgere i nostri ragazzi in attività educative, con lo stesso spirito che abbiamo sempre avuto, anche prima del 10 Gennaio.
Per questo i nostri lavori sono e saranno sempre fatti al risparmio, cercando di usare materiale meno appetibile per i ladri. Non stiamo parlando di materiali preziosi o all’avanguardia, da noi entrano per rubare anche solo le lattine di chinotto ed i fili di rame dagli impianti. Quindi dobbiamo centellinare le risorse sapendo che se ci permettiamo un lusso, tipo la spillatrice, tra un anno potremmo non averla più.

Quello che non ci possono portare via sono i ricordi, le esperienze e i legami di affetto.
E Paul Griffen con una maglia disegnata apposta per noi.

2018-02-04 La maglia di Paul Griffen

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.