Mezzi sorrisi in casa brigante, questa settimana.
Si comincia venerdì 25 novembre con l’esordio ufficiale della categoria under 12, impegnata in un quadrangolare in quel del Polivalente di San Giovanni La Punta. I giovani briganti giocano le loro prime partite incontrando San Gregorio, Cus Catania e Unione delle Aci, ben comportandosi con tutti gli avversari. Il lavoro attraverso le attività di campo ed all’interno delle scuole inizia a dare i suoi frutti e nel prossimo futuro i tecnici del settore propaganda (Marco Cannavò, Danilo Gambino, Salvo Cantarella, Nico D’Amico) si attendono un’ulteriore crescita nella qualità del gruppo. A brevissimo si attende l’esordio dell’under 10 nei raggruppamenti di categoria.
La domenica ha portato tre successi nelle tre gare disputate.
La under 16 e la under 18 erano impegnate a Palermo con il Palermo Rugby ad inaugurare il nuovo campo da rugby del capoluogo di Regione, il campo Malvagno, all’interno del parco della Favorita. Un luogo bellissimo, ancora da recuperare negli spazi chiusi, circondato da alcuni immobili sequestrati alla malavita che potrebbero – speriamo – essere assegnati al club palermitano per farne un uso socio sportivo.
Splendida l’accoglienza, come sempre, degli amici palermitani.
I primi a calcare il campo da gioco erano gli under 16 del duo Messina – Mancuso e subito ci si rendeva conto che la giornata sarebbe stata durissima. Le rosse magliette, che subivano prevalentemente il gioco dei ragazzi palermitani – molto ordinati e con le idee chiare -, raramente riuscivano a muovere il pallone, e quando riuscivano a farlo incappavano in gravi errori di handling. Nonostante ciò, due giocate di Alfio Laudani e due calci di Emiliano D’Anna, insieme ad una robusta difesa dei propri 22, consentivano ai briganti di vincere la partita con il punteggio di 15 a 5. La nota positiva riguarda gli ultimi cinque minuti: con il Palermo nei 5 metri briganti – e con l’uomo in più – all’assalto nel tentativo di realizzare la meta per ottenere il bonus (che sarebbe stato strameritato) i ragazzi hanno tirato fuori la migliore difesa della stagione e pur soffrendo sono riusciti a mantenere inviolata l’area di meta. Adesso però vi è bisogno di cambiare marcia e bisogna farlo già dalla prossima domenica.
Subito dopo sono scese in campo le formazioni under 18. Tra i briganti rientravano Marletta e Panebianco dopo gli infortuni che li hanno tenuti lontano dai campi per diverse partite.
La gara si metteva quasi subito in salita con i ragazzi del Palermo che riuscivano a rubare un pallone su una scellerata giocata dei librinesi ed andavano a marcare al centro dei pali, 7-0.
La reazione dei briganti si concretizzava con una bella meta di Damiano Di Prima assistito da Danilo Marletta, dopo una ripartenza in mischia di Giorgio Chiarenza, 7-5. Nel secondo tempo il tecnico Boncaccorsi irrobustiva la mischia nel tentativo di equilibrare una fase del gioco dove si era subito in prevalenza, anche se il Palermo restava molto pulito nella touche dove riusciva a rubare diversi palloni. Partita piena di piccoli errori che si infiammava al 15mo con un intercetto di uno dei centri palermitani che volava nuovamente al centro dei pali, 14-5. Sembrava finita, dato che mancavano meno di venti minuti alla fine della gara. Tra l’altro la squadra under 18 in questa stagione è stata davvero bersagliata dalle avversità di tutti i generi e tipi e quindi si poteva anche immaginare un crollo mentale. Ma non era così. Alessio Panebianco spezzava la resistenza della difesa palermitana, meta trasformata, 14-12. La partita cambiava, il Palermo arretrava, i briganti ci provavano e proprio ad un minuto dal termine una giocata liscia dei trequarti consegnava un pallone d’oro a Danilo Marletta che accelerava come solo lui sa fare, tagliava con una corsa la difesa per andare a schiacciare sotto i pali: 14-19. Tripudio brigante e disperazione tra le fila palermitane per una vittoria sfumata proprio alla fine.
Nel complesso le due gare, questa volta, sono state decise in buona parte dalla “gioielleria di famiglia”, i giovani talenti del vivaio brigante, questa volta determinanti nel rimediare a delle gare con più ombre che luci.
La squadra seniores era invece impegnata alle falde dell’Etna, a Misterbianco, in una gara decisiva nella rincorsa ai primi tre posti del girone. La vittoria era fondamentale ed alla fine così è stato.
Ma, si sa, un derby è sempre un derby, quindi in campo c’è stata battaglia dal primo all’ultimo minuto, con i briganti che si sono imposti per 8-17 marcando tre mete, due con Mirko Saraceno ed una con il rientrante e neo papà Aurelio Gambadoro. Peccato per gli ultimi venti minuti giocati prevalentemente nei 22 biancazzurri alla ricerca della quarta meta che avrebbe assegnato il bonus che non è arrivata. Pazienza.
Adesso la testa è rivolta al 4 dicembre, domenica di rugby giocato e non solo perchè per noi briganti sarà un giorno da ricordare, il giorno in cui verrà “ritirata” la maglia numero 23, il numero che è di PippoPeppe… adelante…
Il lunedì dei briganti, settima puntata