Sogno o son desto!?!?! Questo è il primo pensiero… ma poi bastano i vari dolori muscolari, i graffi al volto per renderti conto che è tutto vero.
Era il 1 febbraio del 2009 – 15° giornata di ritorno I Briganti Rugby Librino vs Nissa Rugby, Stadio del Rugby, S.M. Goretti 1 in concomitanza con la partita casalinga dell’Amatori Catania, quando le maglie rosse portarono la loro seconda vittoria in quel campionato – Serie C 2008/09 il loro esordio nel rugby senior. La vittoria di allora fu una vittoria sofferta, voluta e ottenuta con un recupero del risultato dallo 0-17 per i nisseni al risultato finale 24-17 per le maglie rosse. Da allora pochi risultati utili, qualche buona prestazione, qualche sconfitta onorevole, qualche punto bonus, ma nessuna vittoria. Eppure I Briganti sono rimasti vicini, lavorando ogni giorno per 11 mesi l’anno; rafforzando la rosa con dei giocatori di rugby, neofiti di questo gioco, che innamorandosi di questo gruppo, di questi colori, del progetto brigante, sono diventati parte integrante ed essenziale del gruppo.
I Briganti volevano esserci e, nonostante tutte le avversità, la mancanza di risultati, le complicanze di gestione, i clientelismi comunali e gli abusi di potere, sarò ripetitivo, nonostante tutto volevano esserci e ci sono al loro terzo campionato senior, al loro esordio con la loro memorabile Under 16, con i loro futuri giocatori dell’Under 12 e Under 14,con il loro gruppo organizzato di tifosi: la BRIGATA BRIGANTI.
I Briganti hanno dimostrato di essere come un pugno fortemente chiuso e pronto a “colpire” verso un’unica direzione; hanno dimostrato di essere una grande famiglia pronta a sostenersi; per tutto questo dobbiamo dire semplicemente GRAZIE a chi ha creduto in noi, a chi ha lottato insieme a noi, a chi testardatamente – il nostro coach Umbero (Psycho) – ha continuato a credere ed allenare costantemente, senza demordere un solo secondo, questo gruppo di neofiti del rugby, a chi dedica tempo – Piero e i taxibriganti (i seniors) – per quei piccoli grandi uomini, a chi ci sostiene economicamente. GRAZIE.
Per la cronaca sportiva la partita di ieri si è conclusa sul 39-13 (mete 7-1; punti 5-0). Il coach Psycho schierava il seguite XV: 1 Curcuruto (12 Ardilio), 2 Vassallo, 3 Mammino (16 Russo), 4 Longo (93 Ungheri), 37 Curci (36 La Rosa), 42 Sacco (8 Campisi), 5 Campisano, 22 Filetti, 9 Scrofani, 15 Marino, 11 Recupero (33 Zappalà), 7 Arona, 20 Carrillo De Comas, 14 Garufi, 23 Mastroeni G. (30 Minissale). I primi minuti vedevano un attacco continuo ma “sterile” da parte delle maglie rosse, l’ovale sembrava essere stato unto, si passava in svantaggio per 0-3, la paura di un’altra maledetta domenica incombeva al goretti; ma finalmente ecco il grido liberatorio, meta. Da quel momento I Briganti sono stati più sicuri di se stessi, pronti a rimontare, pronti a placcare, concedendo poco agli avversari. Solo nel finale, per una distrazione, le maglie rosse subivano una meta con trasformazione, sancendo il risultato finale. Grande terzo tempo. Premiato da I Briganti come migliore in campo degli “avversari” il Capitano dell’Agrigento.
Sono passati 625 giorni e alla fine i primi frutti sono stati raccolti. L’unico errore che potremmo fare é decantare troppo questo giorno e dimenticarci dei prossimi impegni.
Ieri 17 ottobre 2010 I Briganti Rugby hanno iniziato a percorrere una nuova primavera, nella loro storia.